Premi ricevuti (seconda parte)

Alla seconda edizione del  Premio Letterario Nazionale “Per le antiche vie” , che aveva come tema “Raccontare una Regione molto speciale”,  il 19 ottobre 2013 sono tra i 10 finalisti  tra 103 concorrenti. Nella gremitissima Sala Rossa dell’ ex Centrale Idroelettrica di Malnisio il giornalista Lorenzo Padovan intrattiene abilmente un pubblico particolarmente caloroso. Sono presenti consiglieri comunali, provinciali, il Presidente della comunità montana del Friuli Occidentale, il Sindaco di Montereale Valcellina, di cui Malnisio è frazione, il Consigliere regionale Chiara Da Giau, il Presidente della sponsor Friulovest Banca. Molto emozionante quando l’esperto presentatore scandisce lentissimamente il titolo del racconto terzo classificato. Non sono io, quindi sarò probabilmente secondo, ma dopo le  parole che compitano ancor più lentamente un titolo che non è il mio, non mi resta che prendere atto di aver vinto.

Nella foto l’editore Alessandro Canzian della Samuele Editore legge la motivazione del Premio.

La motivazione, forse poco visibile sulla soprastante scannerizzazione del diploma, viene qui riportata:
Il racconto spicca per leggerezza di tocco e di sensibilità con cui l’io narrante risolve il tema memoriale e recupera la felicità spensierata del sé bambino, fuso con la serenità di tutto un lessico familiare e con la cordialità umana di una perduta Trieste operaia e popolare. Ne esce un convincente cammeo elegiaco sulla tenerezza dell’infanzia e di tutto un ambiente gentile, che l’ottica di una personale miscela di ironia divertita e di lieve malinconia eleva a esempio di sincerità e saggezza, nella consapevolezza strisciante che la profondità risiede alla superficie delle cose, come insegna la migliore letteratura di umore mitteleuropeo di cui questo racconto pare un dignitoso epigono.


Dopo l’invero consistente Premio consegnatomi dal Presidente di Friulovest Banca, un altro Premio di grandissimo rilievo: l’abbraccio del mio concittadino, il famoso scrittore Pino Roveredo, invitato alla cerimonia quale ospite d’onore. Foto non perfetta, purtroppo, ma per me di alto valore.

Qua, nonostante la serietà dell’evento, come ormai consolidata abitudine, direi, devo aver fatto qualche motto di spirito (witz diremmo noi, ma anche Dr S. Freud). Non ricordo assolutamente, ma vedo che tutti ridono e Pino Roveredo applaude (alora iera de rider, ah)

Dopo la giusta, doverosa dedica a mia moglie, compagna di vita costantemente al mio fianco, molto apprezzata dal pubblico, la dedica, certo, ma anche lei, richiesta a gran voce di presenziare nella foto di rito con Pino Roveredo, il Presidente dell’Associazione organizzatrice Vittorio Comina ed il Sindaco di Montereale Valcellina.

Al termine della premiazione, l’attore Massimo Somaglino, che da sempre apprezzo soprattutto nei programmi della Radio Regionale, ha interpretato magistralmente il mio brano commuovendo l’intera sala accompagnato dalla fisarmonica del maestro Romano Todesco.  Incredibile che il maestro (che s’intravede sullo sfondo) abbia scelto lo struggente motivo “Alfonsina y el mar” che Ariel Ramirez dedicò alla poetessa Alfonsina Storni. Incredibile perché mia moglie è porteña (ed io assolutamente porteño d’adozione). Immagino che non molti conoscessero il brano portato al successo, tra gli altri da Mercedes Sosa (di cui sono fan), ma l’abbiamo considerato un (supponiamo inconsapevole) graditissimo omaggio.

Al Premio Letterario era abbinato un concorso di pittura denominato “Un quadro per la copertina dell’antologia”. Sono stati illustrati i dieci racconti finalisti ed un’attenta Giuria ha decretato la vittoria della pittrice maniaghese Patrizia Antonini che ha narrato su tela il racconto “Il giorno che verrà” dell’autore di Eraclea Mario Passi, finalista. Sono stato onorato di conoscere entrambi, così come ho avuto modo di conoscere con estremo piacere l’artista Maria Degan di Pordenone che ha scelto di illustrare il mio racconto con il quadro accanto al quale sono fotografato.

La copertina con l’immagine prescelta per rappresentare questa antologia.

Rassegn(ett)a stampa:

I testi non sono proprio visibilissimi, le prime parole dicono:
Il triestino Willy Piccini (secondo nella foto da sinistra) ha vinto la seconda edizione del premio letterario del circolo “Per le antiche vie”. La cerimonia ieri alla centrale  Pitter di Malnisio. Piccini ha prevalso su 103 concorrenti con “Frammenti a Trieste”. Ironia divertita e lieve malinconia in questo autore che propone la sua felicità di bambino raccontando una Trieste popolare dove chi resta affronta le dure difficoltà economiche del dopoguerra e chi parte per l’Australia in cerca di fortuna perde radici e affetti…

Qui l’articolo, sottolineando la vittoria, ricorda il testimonial d’eccezione Pino Roveredo, la Giuria, il Presidente, lo sponsor, l’attore Massimo Somaglino ed il magistrale fisarmonicista.

Eco, dopo ’sto articolo, mi no voio far polemiche, mancheria altro, ma la dotoressa Angela Felice, persona de squisiteza e coreteza esemplari, no ga parlado de Friuli, ma de Friuli Venezia Giulia con belissime parole su Trieste e sul caratere dei triestini, ricordandome dopo la premiazion, al brindisi, che la giuria no iera stata assolutamente tocada da falsi pregiudizi che qualchedun insisti a meter in rilievo, e la prova iera la vitoria assegnata da friulani a un triestin. Non si evincerebbe questo dall’articolo che tra l’altro indica che il premiato con il secondo posto era di Maniago, il terzo di Roma, mentre Willy Piccini, primo classificato, veniva da? (Mistero! Apolide, forse?)

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A marzo 2014 chiudo come semifinalista la partecipazione alla XX edizione del Trofeo Penna d’Autore.

Sempre in marzo arriva un Diploma di Merito alla VII edizione del Premio Nazionale “Albero Andronico”

Ancora a Grottammare, ormai tappa obbligatoria. Niente podio stavolta al 3 maggio 2014, medaglia di legno. Un quarto posto in ogni caso onorevole vista la presentazione di 937 opere con 212 racconti.

Una targa nient’affatto trascurabile per un quarto posto ex aequo condiviso con l’amico Pierangelo Colombo l’anno scorso classificatosi al secondo posto. Su 212 racconti, buon sangue sembra non mentire se il secondo e terzo dell’anno precedente ottengono questo decoroso piazzamento.

La premiazione come al solito alla Kursaal alla presenza dello straordinario sindaco e assessore alla Cultura Enrico Piergallini con l’eccezionale presentazione dell’ormai vecchio (inteso come di lunga data) ed apprezzato amico Giuseppe Vultaggio stavolta coadiuvato alla grande da una splendida Manuela Cermignani che ha incantato per il sorriso, la spontaneità, la simpatia, la professionalità. Qui sotto il premio consegnatomi dal bravissimo Maestro Michele Valerio Sibillo. (e, come sempre, si ride)

Non manca la consueta Cena di Gala sempre a numero chiuso di 200 persone (purtroppo con qualche assenza dell’ultim’ora causa la bomba d’acqua precipitata sulle Marche producendo vittime e notevoli danni). Ancora impreziosita dalla conduzione di Giuseppe e Manuela accompagnati dal complesso del Maestro Michele Valerio Sibillo e con la graditissima sorpresa della presenza dell’incantevole Andrea, già valletta (0 Miss che dir si voglia) l’anno precedente.

Regolare l’immancabile bacio che, come sempre, nessuno, in precedenza si azzardava a chiedere.

Ritorno a Città della Pieve per il Concorso “I nonni raccontano” 2014 superbamente organizzato dal locale Lions club. I primi tre classificati vengono ospitati generosamente per 3 giorni. Al venerdì mattina, 23 maggio, gli autori che il giorno seguente saranno premiati, incontrano prima gli alunni dei plessi di Città della Pieve e poi quelli di una località vicina: Po’ Bandino. I dibattiti, interessantissimi e divertenti sono accolti con clamoroso entusiasmo da insegnanti ed alunni delle classi IV e V che hanno giudicato i racconti.

A Città della Pieve:

A sinistra Gianclaudio Lucacchioni ex Presidente del Lions e onnipresente factotum del Concorso, Willy Piccini, terzo classificato, Roberta  Comin da Venezia, seconda classificata e Graziano Buchetti da Valiano di Montepulciano vincitore più che meritevole.

A Po’ Bandino, sempre in clima di estrema allegria:

I tre finalisti sotto lo striscione dedicato loro dagli alunni/giudici. Con la particolarità che pur rientrando nei canoni richiesti per età e pur essendo tutti genitori, in effetti nessuno è realmente nonno.

Sabato 24 maggio la premiazione si è svolta nell’imponente sala polivalente Sant’Agostino. Gli autori hanno potuto leggere vari passi dei loro racconti suscitando entusiasmo tra i giovani spettatori. Sorprendente l’esibizione della scatenata Roberta Comin che ha fornito un’interpretazione strepitosa della sua favola. Sono seguite le premiazioni alla presenza dell’affabilissima Presidente Daniela Castellani e dell’infaticabile Gianclaudio Lucacchioni.

Al 7 giugno ci sarebbe la premiazione alla nona edizione del premio Letterario “Voci-Città di Abano Terme” con bella serata, medaglia ed attestato. Impossibilitato a partecipare causa vigilia di partenza per un impegnativo viaggio, mi viene in ogni caso gentilmente recapitato il diploma (con un piccolo errore: senza “y” finale nel nome 🙂 )

In primavera l’Università delle Liberetà indice un Concorso Letterario in collaborazione con la Società Nautica Grignano. Il limite massimo è di 3 pagine da 30 righe e non sono molto preparato a questo. Diciamo che ormai sono specializzato in componimenti da 12000 caratteri e le righe superano le 130. La scadenza per la presentazione è il 30 aprile e così, al limite del “fuori tempo massimo” mi decido a compiere ugualmente un tentativo.

Vengo avvisato che alla sera del 30 agosto ci sarà la proclamazione dei vincitori (racconto e poesia) durante la simpatica grigliata di chiusura della stagione della Società velistica. Dovrei essere in Austria in quel week end ed un po’ snobisticamente chiedo di sapere se sono almeno tra i piazzati in modo da cambiare date per l’escursione alle cascate di Krimml e Bad Gastein. Altrimenti non ne varrebbe la pena. La mia interlocutrice resta interdetta, ma alla fine si lascia sfuggire che sembra sia conveniente per me partecipare. La serata si presenta bene e mia moglie Maria Teresa ne approfitta per scattare una bella foto di Grignano by night.

Immagino di essere tra i primi tre quindi mi sono portato copia del racconto e chiedo alla presentatrice, la mia cara amica e spesso collaboratrice Laura Salvador, di poter essere io a leggere il brano perché vorrei dargli una mia personale intonazione (in fondo sono un attore anch’io). Sembra però che non sia facile perché verrà letto solo il primo, ma… Enunciato il terzo e la seconda classificati, se mi si vede qui sotto impegnato a leggere vuol proprio dire che ho vinto.

Le sorprese non son finite perché avevo scorto tra il pubblico nientepopodimeno che il famoso attore, nostro concittadino, Omero Antonutti che qui viene a congratularsi con me. La circostanza è quantomeno singolare, perché giovedì abbiamo recitato la commedia del “maggiordomo in giallo” a Maniago (PN). Durante l’intricata vicenda a Trieste e provincia gli attori dicevano, da copione, che in platea c’era il famoso Francesco Gusmitta, ma nel pordenonese il nostro regista aveva deciso di cambiare e si doveva fingere ci fosse Omero Antonutti, personaggio più famoso e più noto che in ogni caso nessuno di noi aveva mai incontrato a tu per tu. Sorpresa e gioia, quindi.

Alla fine Omero Antonutti a grandissima richiesta si è impegnato nella lettura (strepitosa) della poesia prima classificata “No so perché”. La vincitrice è risultata Rosanna Raguseo anche lei amica di vecchia data collega nei corsi di scrittura creativa e recitazione dialettale.

Al termine, cordialissimo, l’attore ha lasciato una dedica ai due vincitori sul libretto che raccoglie poesie e racconti, stampato per l’occasione. La premiazione ufficiale avverrà a novembre 2014.

La dedica che non può che inorgoglire:

Domenica 5 ottobre sono tra i 10 finalisti a Ponsacco (PT) con il racconto “Un topino per amico”.  Questo il momento della premiazione…WORK IN PROGRESS


Premiazione che annuncia un onorevole sesto posto… WORK IN PROGRESS

Domenica 30 novembre premiazione Concorso Letterario “Tramonto sul mare (pensieri e colori)” Targa, primo Premio, ricevuta (in mia assenza) da mio figlio Herbert… da sistemare

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